La Festa della Mamma, le origini antichissime che narrano di Rhea costretta a nascondere il piccolo Zeus per timore che il marito lo ingoiasse, il significato legato alla fertilità in un periodo in cui per Cibele, i Romani salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicata alle rose e alle donne. La fusione tra festa pagana e cristiana che portò a sostituire il culto di Cibele, la Madre Terra, con quello della Madonna, madre di Gesù e della Chiesa. Il riconoscimento della festa nel 'Mothering Sunday', in Gran Bretagna, giorno del 1600, che era concesso ai servi per assentarsi dalla casa dei loro padroni e stare con la propria mamma.
La Festa della Mamma ha origini antichissime, quando i greci, un giorno all'anno, festeggiavano Rhea, sposa di Crono e madre dei loro dei. Nella leggenda, si narra di come Rhea, fu costretta a partorire di nascosto in una caverna del monte Ida nell'isola di Creta, il piccolo Zeus, per impedire al marito di ingoiarselo, dato che era ossessionato dal terrore di essere spodestato un giorno da uno dei sui potenziali figli. In quell'occasione, Rhea, facendogli credere che fosse Zeus, consegnò a Crono un fagotto di pietre che il marito ingoiò senza problemi.
Rhea assunse il nome di Cibele tra chi continuò a festeggiarla in Asia minore e tra i Romani, attribuendole la maternità di Giove, Nettuno e Giunone, Plutone e Cerere.
In particolare i Romani, salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicata alle rose e alle donne.
Per questo motivo, la festa ebbe anche altri significati, primo fra tutti la rappresentazione della fertilità. Essendo infatti maggio il periodo dei festeggiamenti, con l'inizio della primavera, Cibele era considerata la protettrice della vegetazione e dell'agricoltura e quindi la personificazione della Madre Terra.
E' in questo mese, infatti, che il risveglio della natura si fa più gioioso ed evidente, nell'esplosione dei profumi e colori, diffusi dalla prima aria calda. E' quindi un modo, attraverso il quale, il mondo pastorale e contadino, profondamente legato alle stagioni ed al clima, saluta con sagre e feste la fine dell'inverno e la prossima maturazione dei raccolti, preparati accuratamente nei mesi più gelidi.
Questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, come è accaduto per tutte le altre, venne acquisita dalla Chiesa, dando origine, in contemporanea con la nascita della stessa Chiesa cristiana, alla celebrazione di Maria, madre di Gesù, la 'Madre della Chiesa': protezione dal male e forza spirituale della vita ma anche propria madre terrena. Il culto della Madonna sostituì quindi quello di Cibele.
In un'epoca più vicina ai giorni nostri, già dal 1600, in Gran Bretagna, la quarta domenica della Quaresima, si festeggiava il 'Mothering Sunday', la domenica della Mamma, una data che variava di anno in anno ma che capitava sempre a Marzo. La tradizione era legata al fatto che, all'epoca, i servitori delle famiglie ricche e nobili che generalmente vivevano nella casa dei loro 'padroni', quel giorno potevano assentarsi per andare a trovare la loro mamma e stare con lei offrendogli un dolce tipico dal nome 'Mothering cake', una torta speciale alla frutta.
>> Il Riconoscimento Ufficiale della Festa e le Mamme Olandesi