L'ufficializzazione della Festa della Mamma negli Stati Uniti, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri del Paese e giorno per dimostrare loro affetto e attenzione. La diffusione negli altri Paesi anche se con celebrazione in giorni differenti, i simboli della festa, gli strani cappelli delle mamme olandesi. Il rischio commerciale dell'evento e in che modo possiamo dimostrare la gratitudine alle nostre mamme per il legame più profondo che ci lega a loro.
La 'Festa della Mamma', inizialmente proposta dalla signora Julia Ward Howe, nel 1872, durante la guerra civile americana, come giorno dedicato alla pace, ebbe il suo riconoscimento ufficiale solo nel 1914, quando gli Stati Uniti istituirono la 'Giornata nazionale della mamma'. L'iniziativa partì da Anna M. Jarvis (1864-1948), una donna molto legata alla madre che era un'insegnante della Andrews Methodist Church di Grafton, nel West Virginia. La morte del genitore (1907), scatenò in Anna, fortemente desiderosa di ricordarne l'anniversario, la volontà di individuare, per se e per gli altri, un giorno dell'anno, in cui tutti i figli potessero avere un'occasione reale per dimostrare affetto e attenzione alla propria mamma mentre questa era ancora viva. La sua ostinazione, grazie anche ai suoi sostenitori, nel convincere i membri del Congresso e altri uomini di affari ad estendere una tradizione che nel frattempo, dopo Grafton e Filadelfia (1908) aveva poi coivolto tutti gli altri Stati (1911), ebbe il successo sperato con la proclamazione della 'Mother's Day', quale festa nazionale in tutti i Paesi dell'Unione, nonchè espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri del Paese, quando il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò che si dovesse celebrare ogni anno nella seconda domenica di maggio. E pensare che in principio Anna era riuscita a persuadere solo la parrocchia della propria città.
Fu stabilito come simbolo della festa il garofano, il fiore preferito dalla madre di Anna.
I garofani rossi sono regalati alle mamme ancora in vita, quelli bianchi invece si lasciano sulle tombe di quelle scomparse. Ai garofani negli altri Paesi, si sono sostituite le rose rosa o rosse, e bianche.
Da quel momento in poi la festa fu adottata da molti Paesi del mondo, anche se non viene festeggiata nello stesso giorno. Nello stesso periodo in Olanda, Italia, Finlandia, Danimarca, Turchia, Australia e Belgio. In Francia l'ultima domenica di maggio ed è celebrata anche come compleanno della famiglia. In Argentina, la seconda di ottobre, mentre, in Norvegia, la seconda domenica di febbraio.
Alcune mamme in Olanda, quelle che nei paesi più lontani, vestono ancora i costumi tradizionali, indossano un cappello particolarissimo. E' formato da due parti: quella interno che portano normalmente ogni giorno e quella esterno, più grande, che invece fuoriescono e sfoggiano la domenica e nelle occasioni speciali.
Purtroppo come accade per altri eventi, anche la Festa della Mamma è soggetta alle influenze commerciali e il rischio è quello che si perdi nel tempo, il sacro e originario significato di una volta, quello per cui è stato istituito. Infatti, già nel 1923, la stessa fautrice Anna M. Jarvis, rimase rammaricata per la commercializzazione della festa, quando fu persino arrestata dopo che scosse la quiete pubblica per aver protestato contro la vendita dei garofani, che proprio in quella circostanza, salirono enormemente di prezzo. Successivamente alcune Chiese hanno persino tentato di ignorare quel giorno per protestare contro i negozi di fiori che in questo periodo approffittavano dell'evento per trarre del forte vantaggio economico.
Il legame di un figlio con la propria madre è il legame affettivo più profondo che esista e che rimane in eterno perchè parte dal momento del concepimento, quando il bambino è ancora attaccato al cordone ombelicale.
La festa della mamma è una delle feste 'laiche' più apprezzate in tutto il mondo. Ma, in questo lieto giorno, in cui le mamme sono circondate di amore, affetto e piccole attenzioni si dovrebbe anche riflettere sulla figura ed il ruolo della 'mamma' nella nostra società.
Il giorno della Mamma, è infatti un'occasione in cui ciascuno di noi, può far capire al proprio genitore quanto le vuole bene, riconoscendole e ringranziandola dell'impegno e dell'amore per tutto quello che fa per noi ogni giorno della nostra vita.
Possiamo dimostrare tutto questo tramite un regalo donato sinceramente con il cuore, generalmente si usa regalare fiori e cioccolatini. La rosa rossa, è il fiore che più rappresenta la bellezza e l'amore e che quindi riesce meglio a testimoniare la riconoscenza dell'affetto dei figli. I simboli rappresentativi della festività sono infatti il rosso e il cuore.
I bambini per questo evento potrebbero divertirsi nel preparare e consegnare un quadretto con il suo ritratto o ancora meglio un 'certificato' dove attestano che la propria madre, è la migliore del mondo.
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