L'8 Marzo, giorno in cui si ricorda la morte di 129 operaie arse in un incendio di una fabbrica per aver protestato contro le orrendi condizioni in cui erano costrette a lavorare, divenuto poi simbolo mondiale dell'emancipazione della donna, oggi è più un'occasione per uscire da sole con le amiche e concedersi una serata diversa all'insegna della trasgressione. La scelta della mimosa, simbolo dell'evento, un fiore che incarna il passaggio dalla morte alla vita e ricorda la rivoluzione di tutte quelle donne che si sacrificarono per rinascere in un mondo 'giusto'. La Flower Council in Olanda.
Il giorno della donna si riferisce ad un tragico evento dell'8 Marzo del lontano 1908, quando 129 operaie dell'industria tessile Cotton a New York rimasero uccise arse nell'incendio della fabbrica dove il proprietario Mr.Johnson le aveva rinchiuse perchè avevano scioperato per protestare contro le orrendi condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Dal terribile rogo, in ricordo della tragedia, questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, secondo alcuni studi da Rosa Luxemburg, secondo altri da Clara Zetkin, leader socialista tedesca. Le successive iniziative, che vedevano come protagoniste le rivendicazioni femminili hanno successivamente confermato l'evento.
Per diffondere, sostenere e trasmettere di generazione in generazione in tutto il mondo il grande ideale dell'emancipazione della donna, l'8 Marzo di ogni anno, assunse quindi un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
La Giornata Internazionale delle Donne viene celebrata come protesta internazionale per ricordare il tributo di sangue pagato nella lotta contro lo sfruttamento e per l'emancipazione sociale. La stessa lotta ai propri diritti, in merito al lavoro e alla condizione sociale che oggi ancora alcune donne devono sostenere per difendere la propria dignità.
Come recita Camilla Ravera, (1921) "Schiavo del capitale, l'uomo, corrotto dalla sua stessa schiavitù, cerca di prendere la rivincita soggiogando la donna, sfruttandola e martirizzandola. Estenuato da un lavoro senza gioia e senza ideale, l'uomo cerca oblio nell'alcol, nella crapula; la donna, custode del focolare, ne è sempre la vittima. E' la donna che prepara la carne da cannone, la carne da sfruttare, la carne da piacere. La donna non diventerà libera che quando l'uomo sarà libero".
Nel dopoguerra, fu scelto dall'UDI (Unione Donne Italiane) la mimosa come simbolo di questa giornata perchè fiorivano proprio in quel periodo ed erano di facile reperibilità, ma anche per il loro colore giallo era che meglio esprimeva vitalità e gioia. Il significato più profondo è da ricercare nel fatto che il fiore incarna il passaggio dalla morte alla vita e ricorda la rivoluzione di tutte quelle donne che si sacrificarono per rinascere in un mondo 'giusto'.
Il successo della scelta è arrivato ai giorni di oggi, infatti lo si trova l'8 marzo come 'logo' di tanti manifesti, cartoline e copertine di giornali e l'occasione è propizia per offrirlo alle ragazze, alle mogli e alle amiche, alle colleghe e alle mamme ma si usa regalarsela anche fra donne.
In Olanda, per la ricorrenza è sempre presente la Flower Council, un'organizzazione, che promuove la vendita dei prodotti della floricultura in tutto il mondo, le piante da giardino e i concimi per la relativa crescita e con cui collaborano tutte le aziende del settore dei Paesi Bassi. Nel sito tutte le informazioni sull'attività, la coltivazione, i processi produttivi e di conservazione, l'esportazione all'estero
L'8 Marzo atteso con grande apprensione ancora oggi, porta le associazioni femminili ad organizzare manifestazioni e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione femminile, ma soprattutto dai fiorai che possono approfittare dell'occasione per vendere i loro prodotti e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati. Nel corso del tempo, si è venuto a perdere il vero significato di questa ricorrenza, molte donne di oggi, infatti la vedono solo come una possibilità di uscire da sole con le amiche e concedersi una serata diversa all'insegna della trasgressione come quello che può essere offerto da uno spettacolo di spoglialleristi.
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