Una febbre da Tulipano che colpì gli olandesi nel seicento e li portò a sperperare interi patrimoni in modo rapido e sfuggente come il vento tanto da far divenire un fiore più prezioso di uno smeraldo e far apparire nero un tulipano che non lo era. Il parco Keukenhof, come nacque in origine l'idea di creare una mostra all'aperto e le sue manifestazioni esuberanti come la 'sfilata dei cappelli'.
Il tulipano, un fiore introdotto in Olanda dalla Turchia nella metà del cinquecento è oggetto annualmente da parte dei coltivatori olandesi di diverse sperimentazioni che hanno dato origine sempre a nuove varietà, forme e moltitudine di colori.
Il tentativo più ecclatante è stato quello di produrre un tulipano veramente nero, con il "Queen of Night" e il "Black Parrot".
Un tipo di fiore ricercatissimo da tutti i collezionisti anche se non è mai stato ottenuto, nonostante i creduloni abbiano pagato ingenti somme per averlo. Ad esso e' stato persino dedicato un Museo, il Museum de Zwarte Tulip, il Museo del leggendario Tulipano Nero.
I più ricercati erano i pigmenti dei petali che determinavano strane striature a forma di fiamme o di piume. I vasi dei Delft venivano realizzati appositamente alti per mostrare quelli fioriti.
Questa specie di fobia ha origini nel passato, quando i migliori esemplari di bulbi, collezionati come se fossero francobolli o monete, erano persino quotati in borsa merci di Amsterdam. Il culmine della "febbre da Tulipano", giunse quando nel seicento, i fiori arrivarono a costare più degli smeraldi o dei vasi preziosi acquistati nella lontana oriente.
Un investimento sicuro che fu soggetto poi ad una selvaggia speculazione; tutto ciò portò a quello che fu definito il "commercio del vento", chiamato in questo modo perchè era così rapido nel dissolvere interi patrimoni, da essere sfuggente e inafferabile come il vento.
L'ossessione per i tulipani, detta anche "tulipanomania", divenne così impetuosa da dover richiedere l'articolo del governo, operazione che fece crollare il mercato dei tulipani, in sole 24 ore.
Il tulipano ha poi sempre ricoperto un posto d'onore permanente nella cultura olandese, dopo le rose, i crisantemi, e i garofani, occupa il quarto posto nella scala della prestigiosa floricultura olandese.
Molte delle varietà dei fiori a bulbo si trovano a "Keukenhof", il parco giardino più bello d'europa e facilmente raggiungibile da Amsterdam. Il suo nome 'cortile della cucina' si rifà alle abitudini della contessa Jacoba van Beieren, proprietaria della zona dal 1401 al 1436, nel passeggiare, cacciare e raccogliere le svariate erbe per la cucina del castello. Nel 1830, assieme al parco attorno al Palazzo Soestdijk, fu progettato in stile inglese da due architetti specializzati in lavori ortoculturali, i tedeschi Zocher. La più importante mostra di fiori all'aperto dedicata agli esperti del settore che oggi raccoglie tra gli 800.000 ed i 900.000 visitatori e vede la partecipazione di 90 espositori, partorì da un'idea nel 1949, dell'allora Sindaco di Lisse, il Sig. Lambooy, illuminata dalla collaborazione di alcuni coltivatori ed esportatori di bulbo.
Oggi, la partecipazione anche di personaggi illustri come la famiglia reale olandese e quella inglese, i presidenti americani Eisenhower e Clinton, ha portato Keukenhof ad essere classificata al terzo posto tra le mete turistiche più fotografate al mondo.
Nello stesso parco, nel periodo primaverile, il 17 aprile, spesso si organizzano manifestazioni curiose, come la terza edizione di un concorso chiamato la 'sfilata dei cappelli', nel corso della quale, in tre momenti diversi della giornata, si sono esibiti cappelli stravaganti e particolari assieme a quelli degli stilisti professionali internazionali.