La casa dove Rembrandt visse e lavorò dal 1639 al 1660, il periodo più bello della sua vita ma anche quello più triste che lo spinse a realizzare tantissime opere in brevissimo tempo. Una vasta collezione di disegni e ben 250 acqueforti del miglior incisore mai esistito, sono raccolte tutte qui. Come è nato il Museo, la storia e le successive ristrutturazioni.
Verso la fine del 16° Secolo, tramite un rinterramento, fu rialzato il livello di un'area paludosa che ebbe forma quadrata e che fu divisa da due strade in quattro parti. Così sorse un quartiere dove vennero a stabilirsi molti emigranti provenienti dal sud del Paese. Qui si trova la Jodenbreestraat e al n. 4 la Casa di Rembrandt, vicino al mercato delle pulci di Waterlooplein, a 15 minuti a piedi dalla Stazione Centrale di Amsterdam.
Non è questa la sua casa natale (che invece si trova a Leida), ma quella in cui visse e lavorò dal 1639 al 1660, durante il periodo più felice della sua esistenza. Nove anni dopo l'arrivo ad Amsterdam trovò posto in questa bella dimora borgese di Beestraat (in seguito ribatezzata Joedenbreestraat, 'la grande via degli ebrei')
A partire dagli anni '20 del 17° secolo, divenendo il quartiere sempre più popolare tra gli emigranti ebrei provenienti dalla Spagna e dal Portogallo, l'artista si trovò a lavorare in un ambiente che era una miscellanea di genti, lingue e credi diversi.
Rembrand viveva al piano terra, il suo atelier (oggi riportato allo stato originario) era al primo piano, e quello dei suoi allievi, fra cui Bol, al secondo.
Il pittore in questa casa ha vissuto anche tempi difficili. Nel 1642 morì infatti la moglie Saskia e dei suoi quattro figli solo Titus rimase in vita, ma grazie ai lavori che gli commissionava il suo mecenate Jan Six riuscì comunque a superare i momenti peggiori.
E proprio a questi anni, dedicata alla crisi personale ed artistica, si riferisci una mostra dal titolo "Rembrandt, alla ricerca del genio" che avrà luogo qui dal 1 aprile al 2 luglio 2006.
Le altre che seguiranno nello stesso periodo per festeggiare il 400° Anniversario della nascita di Rembrandt si svolgeranno anche al Rijksmuseum, l'altro Museo che contiene la maggior parte delle sue opere.
Nel 1911, su suggerimento del pittore Jan Veth, la Regina Wilhelmina inaugurò ufficialmente come Museo la sua Casa, con lo scopo di esibire le opere che l'artista realizzò proprio durante la permanenza in questa dimora e per rendere omaggio a questo originale maestro che è considerato uno dei migliori incisori mai esistito.
Infatti, oggi il Museo non contiene alcun suo dipinto, ma, oltre ai suoi oggetti personali, raccoglie una vasta collezione di incisioni, disegni, acqueforti (ben 250 delle 300 che esegui') e dipinti di artisti che lo ispirarono (ad esempio Pieter Lastman), tutte esemplificative della sua finezza di tratto. Furono peraltro, queste, oltre alle stampe di ispirazione biblica, ad essere oggetto di collezione nel XIX° secolo, mentre la sua pittura fu apprezzata solo più in la nel tempo.
Il 7 maggio 1998 la seicentesca casa, recentemente rinnovata, ha aperto una nuova ala realizzata dagli architetti Mosche Zwarts e Rein Jansma. E in questa che si ora trova l'esposizione permanente di quasi tutte le acquaforti di Rembrandt e le stanze che accolgono le mostre temporanee. Al quinto piano, un centro d'informazione (RIC) è in grado di rispondere alle domande che potreste presentare sulla vita e le opere del grande artista. La prima parte del Museo è invece quella in cui si possono visitare le stanze, gli interni della casa sono stati ricostruiti e arredati nello stile dell'Epoca, la visita si accompagana a belle proiezioni musicali in olandese e in inglese. La casa è aperta dal lunedi al sabato dalla 10.00 alle 17.00, a partire dalle 13 domenica e festivi; chiusa il 1° Gennaio.
Nel sito ufficiale www.rembrandthuis.nl realizzato (anche in Inglese) con tecnologia Flash, è possibile esplorare il museo e le collezioni tramite un tour virtuale a 360° in QuickTime (occorre preventivamente aver installato i 2 plug-in per il browser). Sono presenti informazioni sui costi e le novità, gli orari di apertura, i tour guidati, le mostre e il calendario degli eventi, la storia della Casa dell'artista, la rassegna stampa. Delle collezioni, i lavori grafici e le pitture, quelli più importanti, la storia, la vita dell'artista, il suo rapporto con Amsterdam, le tecniche utilizzate. E' presente persino un quiz a risposte multiple sull'aspetto giovanile e sui suoi lavori; sono disponibili anche notizie circa la biblioteca e l'organizzazione: gli sponsor e le donazioni. Inoltre è possibile acquistare cartoline o immagini che riproducono alcuni suoi dipinti, cd multimediali e video. Il catalogo intero è disponibile nella sezione 'Shop' del sito stesso mentre per i biglietti è anche utilizzabile la modalità online. Tantissime informazioni e facilmente fruibili che vi permettono di vedere tutto tranquillamente da casa seduti al pc, probabilmente questo assaggio potrebbe veramente stimolarvi a visitarlo di persona.