Si viene ad Amsterdam per i graziosi canali, per Rembrandt e Van Gogh ma soprattutto per respirare un vento di tolleranza. Un rispettosa convivenza tra ricchi commercianti, puritani, Hare Krisha e fricchettoni
Camminando per le strade di Amsterdam ci si accorge del clima di tolleranza tipica della città e dalla politica di apertura nei confronti della droga e della prostituzione.
Già negli anni 60', al tempo dei Figli dei fiori, Amsterdam, fonte di ispirazione di molti artisti, era nota ovunque quale città tollerante e vivace, ma ancora prima il filosofo francese Renè Descartes, scrisse nel 17°mo secolo ad un suo connazionale durante un soggiorno nella città 'In quale altro posto si possono trovare tutte le comodità della vita e tutto ciò che crea piacere ? Esiste un qualsiasi altro paese dove l'uomo goda di maggiore libertà ?' 'In quale altro paese al mondo si trovano gli agi più diversi se la vita è accanto a tutte le stranezze possibili ?'
In un'altra interessante definizione della città, scritta dal public-relations man, Junes Faber recita 'Amstedam è un luogo incantato, dinamico, tollerante, avido, transadato, magnifico, illuminato, socialmente aperto, politicamente attivo, caldo, affettuoso, allegro e schizzofrenico'.
Amsterdam è sempre stata non solo sinomino di belle ragazze bionde e sex-shop, ma soprattutto di tolleranza, rispettosa convivenza tra ricchi commercianti di diamanti, puritani, Hare Krisha e fricchettoni. Si viene in questa città per i graziosi canali, per Rembrandt, per Van Gogh ma soprattutto per respirare proprio questo vento di tolleranza. Molti vengono anche per la nostalgia degli anni sessanta ma le regole del gioco, da allora, sono ben cambiate: gli abusi (Kraker), gli hippies, gli amanti del pop e della contro cultura e tutti i contestatori dell'epoca sono un pò rinsaviti.
Tutt'ora Amsterdam attira, comunque, come una calamita gente di tutti i tipi, da ogni parte del mondo. Esempi significativi del carattere tollerante della città sono i tanti punti di ritrovo per lesbiche e omosessuali e la manifestazione internazionale dei Gay Games che si è tenuta nel 1998 (fino a quel momento la maggiore). Si possono aggiungere ancora le feste annuali dell' 'Amsterdam Pride' e del 'Leather Pride'.
Durante la Gay Canal Parade, una lunga fila di imbarcazioni fra le più strane e originali attraversa i canali di Amsterdam. Gli equipaggi esuberanti, vestiti spesso in modo bizzarro, sono acclamati con allegria da persone altrettanto pronte a divertirsi, e naturalmente da curiosi e turisti.
Sull'Amstelzijde, nei pressi della Rembrandtplein ci sono molti Gay-bar, come anche la più famosa discoteca gay di Amsterdam e dintorni, dal nome 'IT'. Bar e dancings hardcore per omosessuali si trovano a metà della Warmoesstraat, famosa tra i gay di tutto il mondo.
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